Comunicato Stampa della Conferenza Episcopale Calabra

La Conferenza Episcopale Calabra nei giorni 2-4 ottobre 2017 si è riunita a Catanzaro nella propria sede del Seminario Teologico “S. Pio X” per la sessione autunnale dei suoi lavori ordinari. Dopo essere stata informata dal Presidente Mons. Vincenzo Bertolone sui lavori del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, ha riflettuto sull’ordine del giorno in programma.

Per prima cosa la CEC ha esaminato alcuni aspetti della nuova “Ratio Fundamentalis“, riguardante la formazione dei candidati al Sacerdozio, illustrati da Mons. Francesco Nolè, per poi riflettere sul Seminario “S. Pio X” e sull’Istituto Teologico Calabro, approvandone i relativi bilanci consuntivi e complimentandosi col Rettore Mons. Rocco Scaturchio per i lavori effettuati alla struttura dello stesso Seminario. Mons. Francesco Milito ha rilanciato il Corso sulla ‘ndrangheta per i nostri seminaristi, già avviato presso l’Istituto Teologico fin dal 2015 per volontà della stessa Conferenza, prospettando iniziative nuove per rendere il Corso stesso più efficace ed atto a dare strumenti utili per conoscere, sapersi rapportare e adeguatamente fronteggiare il deleterio fenomeno mafioso. Mons. Luigi Renzo ha poi evidenziato le novità apportate allo Statuto della Commissione Ecclesiale Regionale (CER), sulla cui identità e finalità sarà opportuno riflettere ulteriormente.Sul Progetto di formazione dei formatori del Servizio di Pastorale Giovanile si è soffermato Mons. Francesco Savino prospettando le iniziative in cantiere.

Nel corso dei lavori la Conferenza ha manifestato piena solidarietà e vicinanza a Mons. Renzo per le vicende che lo stanno vedendo coinvolto con la Fondazione “Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime”. I Vescovi, riconoscono ed apprezzano il meritevole impegno profuso dalla Fondazione nella realizzazione dell’opera voluta da Natuzza, ma non possono approvare l’atteggiamento non ecclesiale di rifiuto della competenza canonica della Chiesa particolare nella “cura animarum” e delle attività pastorali e di culto pubblico, senza per questo volere mettere in discussione il titolo di proprietà sulle strutture e sul patrimonio.  A riguardo la CEC ha nominato tre vescovi che aiuteranno l’Ordinario e la Fondazione per ricomporre ecclesialmente il cammino della Fondazione.

Hanno espresso parole di compiacimento per l’opera degli omonimi Cenacoli di Preghiera, incoraggiando Mons. Renzo a dare agli stessi una maggiore organicità con un preciso Coordinamento diocesano ed inter diocesano, secondo un Regolamento attuativo dello Statuto che tenga conto delle direttive e del C.J.C. della Chiesa.Da parte loro i Vescovi provvederanno, ognuno per la propria diocesi, a nominare un Coordinatore diocesano che mantenga i contatti con il Coordinamento inter diocesano della sede centrale di Paravati.

La CEC ha ascoltato il Presidente dell’Associazione Canonisti accogliendo il progetto di organizzare per il prossimo anno in Calabriail loro annuale Congresso nazionale,prospettando anche possibili tematiche. Sul Tribunale Ecclesiastico Regionale è intervenuto subito dopo Mons. Vincenzo Varone, che ha informato sulla evoluzione della situazione dello stesso Tribunale. I Vescovi hanno espresso parere favorevole sulla proposta di una scuola di formazione degli operatori di pastorale familiare. Hanno esaminato il Progetto presentato dal prof. Giuseppe Roma dell’Unical riguardante la Valorizzazione di alcuni “Itineraria sacra”e siti di antiche testimonianze di strutture di accoglienza (“hospedali”)nella linea euro-mediterranea attraverso la nota Via Franchigena.

In merito all’Accordo economico commerciale globale tra Canada e Unione europea (il cosiddetto CETA), i Vescovi sollecitano accuratamente il Parlamento ed il Governo Italiano e REGIONALE ad impedire l’entrata in vigore di detto Trattato, arrestando il processo di ratifica dell’Accordo in Italia anche in via provvisoria e adottando ogni iniziativa necessaria ad ostacolarne l’applicazione a tutela della genuinità dei prodotti a marchio italiano. Esprime altresì vicinanza al Comitato Aned Calabria impegnato a favorire la donazione degli organi: sul delicato problema il Presidente Mons. Bertolone preparerà un breve messaggio che sarà inviato prossimamente alle parrocchie calabresi.

Prima di concludere i lavori, la Conferenza ha voluto esprimere un voto di incoraggiamento alle Scuole di ogni ordine e grado, riaperte in Calabria da qualche settimana con molte difficoltà, augurando ad alunni e docenti un proficuo impegno culturale e formativo in grado di aiutare le nuove generazioni ad affrontare le complesse problematiche ed il profondo disorientamento dell’attuale società.

Ai politici, in linea con quanto detto da Papa Francesco alla Commissione Parlamentare Antimafia, raccomandano, infine, di perseguire con impegno disinteressato e generoso una politica autentica ed alta, “quella che riconosciamo come forma eminente di carità”, incoraggiandoli ad opporsi con decisione e fermezza “al grave problema della corruzione che, nel disprezzo dell’interesse generale, rappresenta il terreno fertile nel quale le mafie (ivi compresa la ‘ndrangheta) attecchiscono e si sviluppano”. Ricordano ancora che “ragion d’essere dell’autorità politica” è la costruzione della “casa comune” a prescindere da qualsiasi altro interesse di parte.

La CEC ha infine nominato D. Franco Maio dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano Assistente regionale della FACI e D. Pietro Pulitanò dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace Consigliere Ecclesiastico regionale della Coldiretti; ha altresì ammesso nell’Albo dei Patroni abilitati presso il TERC gli Avvocati Antonella Bellizzi, Paolo Iorio e Raffaele Granata.

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