Don Saverio Bellusci è tornato nella Casa del Padre

È deceduto in San Sosti, presso la Residenza Assistenziale Protetta “San Giuseppe”, mons. Saverio Bellusci.
Era nato in Grisolia il 28 febbraio 1933 da Antonio e Maria Antonia Salemme, era cugino diretto del vescovo mons. Domenico Crusco. Don Saverio era stato ordinato sacerdote a San Marco Argentano il 14 agosto 1960 da mons. Luigi Rinaldi. Nei suoi primi anni di sacerdozio è stato educatore al Seminario diocesano e a distanza di tanto tempo è ancora vivo il ricordo della sua dedizione verso i giovani di allora, di tanti ex seminaristi che popolavano il Seminario di San Marco Argentano, che oggi sono sacerdoti o professionisti affermati. Fu anche il fondatore a San Marco Argentano del primo Oratorio e costruì relazioni positive con le famiglie della città che affidavano al giovane sacerdote i propri figli. Fu anche il confessore di un Vescovo che lo stimava per la sua vita esemplare.
Don Saverio desiderava andare missionario come sacerdote «fidei donum», ma nel 1969 il Vescovo Rinaldi gli chiese di andare parroco di San Marco Evangelista di Cetraro Marina poichè in quel tempo diversi erano i problemi in quella comunità ecclesiale. Al Borgo «San Marco» ha operato nella stima e dell’affetto di tutti i parrocchiani sino al 1991, dove si è contraddistinto per l’opera verso gli ultimi e i più deboli. Il suo volto è stato sempre sorridente e il suo sorriso ha accolto tanta gente durante il suo ministero.
Sono ancora vivi i ricordi delle attività di catechesi e anche quelle sportive a favore dei giovani di Cetraro che  ha indirizzato verso i valori della vita e della legalità. Don Saverio ha operato nel silenzio e senza clamore, anche quando alcuni personaggi del luogo hanno cercato di intimorirlo per farlo desistere dall’opera benemerita verso i giovani che così venivano strappati alla manovalanza della delinquenza locale. Egli con discrezione ma al tempo stesso con fermezza ha avuto il coraggio di affrontare quelle situazioni difficili.
Don Bellusci accoglieva con paterna benevolenza anche quei ragazzi e giovani in difficoltà ospitati alla Colonia San Benedetto delle Suore Battistine e che con affetto ancor oggi ricordano l’opera del sacerdote. Nel 1991 fu nominato Rettore e poi Padre Spirituale del Seminario Vescovile da mons. Augusto Lauro, quando mons. Domenico Crusco venne eletto Vescovo di Oppido Mamertina – Palmi, ma un angioma della regione retroauricolare sinistra costrinse il sacerdote a subire un delicato intervento chirurgico presso il Policlinico Gemelli di Roma. Le conseguenze post operatorie furono devastanti e procurarono lunghe e gravissime sofferenze sopportate con eroica fede. Fu per lungo tempo in pericolo di vita e privato di un occhio ma mai si arrese alla malattia. Dopo lunghe e pazienti cure riabilitative, sostenute dall’affetto dei familiari, scelse come dimora la Residenza Assistenziale Protetta “San Giuseppe” nei pressi della Basilica del Pettoruto di San Sosti. Anche in questo luogo, il suo stile sacerdotale è stato esemplare, edificando non solo gli altri pazienti ma anche il personale medico e assistenziale. Mons. Bellusci ha terminato il suo pellegrinaggio terreno nei luoghi del Pettoruto, vicino alla dimora della Madre Regina della nostra Chiesa che qui viene denominata Madonna del Pettoruto. Proprio negli stessi luoghi dove il piccolo Saverio all’età di 12 anni, appena dopo la Seconda Guerra Mondiale, venne accompagnato dai genitori a piedi e dove ha maturato la vocazione che è stata una «chiamata di amore per amare e servire».
Vivo è il ricordo della celebrazione del 14 agosto 2010 presso il Santuario del Pettoruto per il suo cinquantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale.
Lo scorso 6 gennaio, mons. Bonanno ha fatto visita al sacerdote che si è commosso.
Le esequie di don Saverio saranno celebrate dal nostro Vescovo  domenica 21 gennaio alle ore 15,30 presso la chiesa di Sant’Antonio in Grisolia.

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