Domenica scorsa, il 14 novembre, in occasione della V giornata mondiale dei poveri, istituita da Papa Francesco, a Cassano allo Jonio i giovani del Servizio Civile Universale che prestano servizio nelle Caritas diocesane di Cosenza, Rossano e San Marco Argentano hanno partecipato all’incontro dal tema: “giovani e volontariato in Calabria un impegno che abbatte la povertà”, nel quale, attraverso le varie testimonianze e interventi, si è cercato di trasmettere il significato profondo dell’esperienza del volontariato come dono di se stessi al prossimo.
Evento inserito nel programma di servizio civile: “Ascoltare è prendersi cura” delle tre diocesi calabresi.
Tre sono state le indicazioni che a conclusione della giornata sono emerse per vivere una vita all’insegna dell’amore e della grazia di Dio: la chiave della prossimità, la chiave del volontariato e quella della spiritualità. Solo tenendo sempre attaccate queste tre chiavi al nostro “portachiavi” potremmo vivere una vita basata sulla compassione, sul rispetto e la benevolenza verso il prossimo.
Nel 2008 Nelson Mandela affermava: “In Africa esiste un concetto noto come Ubuntu, il senso profondo dell’essere umani solo attraverso l’umanità degli altri; se concluderemo qualcosa al mondo sarà grazie al lavoro e alla realizzazione degli altri”.
“Io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo”: questa può essere la frase che racchiude il senso profondo della giornata vissuta
(a cura de Giovani del Servizio Civile)
In occasione della Giornata mondiale dei Poveri
Giornata di formazione per il Servizio Civile
Le tre diocesi cosentine riunite a Cassano
