
L’appuntamento è per lunedì 1° settembre alle ore 18 a Buonvicino con l’inaugurazione e la benedizione, da parte del Vescovo Rega, del nuovo sentiero “Papa Francesco”. Promosso e realizzato in collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI), il percorso non è solo un omaggio al Pontefice dell’Enciclica Laudato si’, ma rappresenta un invito tangibile a riscoprire il legame profondo con la natura che ci circonda. Si tratta di un’opera che trasforma la “cura del creato” da concetto astratto a esperienza concreta, un cammino da percorrere con i piedi immersi nella bellezza del paesaggio locale.
Questa collaborazione evidenzia la sinergia tra mondo ecclesiale e società civile, uniti dall’obiettivo comune di valorizzare e proteggere il patrimonio ambientale, promuovendo al contempo un turismo lento e consapevole, capace di generare valore per le comunità locali.
Accanto all’elemento naturalistico, l’evento del 1° settembre vedrà un altro gesto: la consegna della “Colomba della Pace”. Questo non sarà un punto d’arrivo, ma l’inizio di un viaggio. La colomba, infatti, diventerà una “staffetta” che attraverserà il territorio diocesano nelle settimane successive.
La Colomba della Pace è un manufatto in ferro realizzato dagli studenti dell’ Itis, indirizzo meccanica, meccatronica ed energia, di Fagnano Castello. Questa colomba ha ricevuto il primo premio nel Concorso diocesano promosso dall’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro diocesano, incentrato sul tema della speranza, aggiungendo valore al suo significato come emblema concreto di bellezza e impegno giovanile.
La colomba viaggerà da una Forania all’altra secondo il seguente calendario: dall’1 al 7 settembre nella Forania di Belvedere, dall’8 al 14 settembre nella Forania di Scalea e dal 15 al 21 settembre nella Forania di San Marco Argentano. La sua consegna da una zona all’altra rappresenterà il passaggio del testimone nell’impegno comune per il creato e la pace, tessendo una rete di preghiera e di impegno comune che attraverserà tutto il territorio diocesano, dalle aree costiere a quelle interne.
Durante queste settimane ogni Forania promuoverà iniziative sui temi della pace e del creato, seguendo il messaggio del Papa.
Le attività comprenderanno la preghiera comunitaria per la cura del creato, la pulizia di spazi naturali e urbani per la valorizzazione del territorio, azioni di sensibilizzazione ambientale nelle comunità locali e piantumazioni e cura del verde pubblico e privato
In ogni settimana, sarà organizzato anche un “No slot day”, una giornata di sensibilizzazione contro la ludopatia attraverso attività sportive e di aggregazione. L’iniziativa sarà realizzata dalla Pastorale sociale e del lavoro in collaborazione con la Caritas diocesana, l’Ufficio pastorale dello sport e del tempo libero e dal Progetto Policoro, da sempre in prima linea per creare opportunità lavorative per i giovani. Questa ampia partecipazione sottolinea quella visione integrale, la stessa promossa da Papa Francesco, in cui vi è la consapevolezza che la crisi ambientale è inseparabile dalla crisi sociale.
Piantare “semi di pace e di speranza” significa, quindi, non solo prendersi cura di alberi e sentieri, ma anche e soprattutto prendersi cura delle persone, in particolare delle nuove generazioni, offrendo loro un futuro sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale ed economico. L’apertura del Tempo del Creato diventa così un’occasione per tutta la comunità per riflettere, pregare e, soprattutto, agire insieme per la casa comune.
Umberto Tarsitano