Madonna di Costantinopoli

Madonna di Costantinopoli
Via Abate Mastroti – Papasidero (CS)

Il Santuario della Madonna di Costantinopoli è immerso nella natura del Parco Nazionale del Pollino addossato alla roccia sulla riva destra del fiume Lao in un suggestivo e naturale scenario e rientra a pieno titolo tra i circuiti turistici privilegiati sia per le risorse archeologiche che per il considerevole patrimonio storico-artistico di cui dispone. Sin dal VI secolo ha visto la presenza di numerose “grotte ed asceteri”. Nel Santuario è conservato un affresco sulla roccia raffigurante la Vergine di Costantinopoli, chiamata “Odigitria”, che tiene sul ginocchio destro il Bambino probabilmente del XIII secolo. Originariamente il Santuario era molto piccolo, fu ampliato tra la fine del 600 e del 700. In segno di ringraziamento alla Madonna per aver salvato la popolazione dalla peste nel 1656 e fu proclamata Patrona il 20 maggio 1665.

La chiesa Madonna di Constantinopoli è stata elevata da mons. Domenico Crusco vescovo di San Marco Argentano-Scalea a Santuario Diocesano il 15 marzo 2002. Dall’8 febbraio 2010 è affiliata alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e i fedeli-pellegrini possono lucrare l’indulgenza plenaria, alle solite condizioni, nei giorni stabiliti.
La festa principale si svolge, risale al 1679, con grande afflusso di pellegrini provenienti dall’area calabro-lucana, il martedì dopo Pentecoste. Il giorno della solennità la statua della Madonna viene portata in processione per le vie del paese e nella piazza principale vengono consegnate le chiavi in segno di affidamento e protezione alla Vergine del popolo Papasiderese.

Santa Maria di Costantinopoli, XVI (beniculturali.it)
Santuario di Santa Maria di Costantinopoli (chiesacattolica.it)
Diocesi di San Marco Argentano-Scalea
Santuari PAMI (pami.info)