La lettera del Vescovo

Per l’elezione del nuovo Pontefice

03-05-2025

Al Clero e ai fedeli
della Diocesi

“Il Collegio dei Cardinali convenuti a Roma, impegnati nelle Congregazioni Generali in preparazione al Conclave, desidera rivolgere al Popolo di Dio l’invito a vivere questo momento ecclesiale come un evento di grazia e di discernimento spirituale, nell’ascolto della Volontà di Dio. Per questo i Cardinali, coscienti della responsabilità a cui sono chiamati, percepiscono la necessità di essere sostenuti dalla preghiera di tutti i fedeli. Essa è la vera forza che nella Chiesa favorisce l’unità di tutte le membra nell’unico Corpo di Cristo (1Cor 12,12). Di fronte alla grandezza del compito imminente e alle urgenze dei tempi presenti, è prima di tutto necessario farsi strumenti umili dell’infinita Sapienza e Provvidenza del Padre Celeste, nella docilità all’azione dello Spirito Santo. È infatti Lui il protagonista della vita del Popolo di Dio, Colui che dobbiamo ascoltare, accogliendo ciò che dice alla Chiesa (cfr Ap 3,6). Che la Madonna accompagni questa corale invocazione con la Sua materna intercessione” (Roma 30 aprile 2025).

Carissimi,
accogliendo questo invito, la nostra preghiera in questi giorni che precedono il Conclave sia intensa e fervida, per implorare il dono dello Spirito Santo sui Signori Cardinali, chiamati da Dio ad eleggere il Successore di Pietro, in seguito al ritorno alla Casa del Padre dell’amato Papa Francesco.
Mi piace, in questa occasione, riprendere le ultime parole pronunciate nell’omelia per la messa di suffragio del compianto Papa: “Mentre ci fermiamo in orante silenzio di fronte al Papa defunto vorremmo accogliere l’appello a prendere il largo: andiamo avanti con speranza, il Signore non abbandona la sua Chiesa. Lui stesso ha deciso di restare per sempre con noi. È presente soprattutto nell’Eucaristia. E Mentre innalziamo al Signore la nostra preghiera per il pastore della Chiesa che ha chiamato a sé, lo preghiamo anche di darci presto un nuovo Papa che con bontà e sapienza sappia guidare la Chiesa in un nuovo tratto del suo cammino verso la patria del cielo”. Lo Spirito Santo sarà il vero protagonista del Conclave e come è avvenuto per l’elezione di Mattia, così si rinnoverà il prodigio della “sicura scelta”: ricadrà su chi Dio vorrà donarci come Pontefice, uomo che unisce Dio con gli uomini. Infatti, il successore di Pietro è segno visibile dell’unità della Chiesa universale. Quello petrino è un ministero, perché, essendo lo strumento attraverso il quale Cristo per azione dello Spirito mantiene uno e indiviso il collegio dei vescovi, garantisce l’unità di tutto il popolo di Dio nell’unica fede apostolica e nei sacramenti.
Gli Eminentissimi Cardinali pronunceranno la formula di giuramento di antica tradizione ecclesiale: “Chiamo a testimone Cristo Signore, il quale mi giudicherà, che il mio voto è dato a colui che, secondo Dio, ritengo debba essere eletto”. Il Signore è, dunque, il testimone fedele nell’arduo e prezioso compito che spetta agli elettori.

Vi esorto, cara comunità diocesana, ad elevare incessante la preghiera perché il Signore mandi lo Spirito Santo con i suoi sette doni ad illuminare la mente e il cuore dei Cardinali nel discernimento che li porterà ad eleggere il nuovo Papa. Cantiamo ogni giorno il “Veni Creator Spiritus”, l’antica e sempre nuova preghiera che accompagna la Chiesa pellegrinante in tutti i suoi momenti più importanti, con tale inno si darà inizio al Conclave.
Così leggiamo in Lumen Gentium al n. 22: “Lo Spirito dimora nella Chiesa e nei cuori dei fedeli come in un tempio (cfr. 1 Cor 3, 16; 6, 19) e in essi prega e rende testimonianza della adozione filiale (cfr. Gal 4, 6; Rm 8, 15-16 e 26). Egli guida la Chiesa verso tutta intera la verità (cfr. Gv 16, 13), la unifica nella comunione e nel servizio, la provvede di diversi doni gerarchici e carismatici, coi quali la dirige e la abbellisce dei suoi frutti (cfr. Ef 4, 11-12; 1 Cor 12, 4; Gal 5, 22)”.

A quanto detto, mi preme aggiungere alcune indicazioni di carattere liturgico-pastorale:

In ogni Celebrazione Eucaristia (in particolare domani 3 maggio, Festa della Dedicazione della Chiesa Cattedrale), si aggiunga un’intenzione di preghiera per il prossimo Conclave, usando le intenzioni che la CEI ha inviato.

Nella Messa del 6 maggio, giorno precedente all’inizio del Conclave, celebriamo la Messa pro eligendo Pontifice, secondo le indicazioni del Messale (Per l’elezione del Papa, p. 859);

All’annuncio dell’elezione del Papa si suonino a festa le campane di tutte le chiese;

Nella domenica successiva all’elezione si può intonare, prima della benedizione finale, l’inno del Te Deum o il Magnificat, seguito dall’orazione per il nuovo Papa che si trova sul Messale (Per il Papa, p. 856). Alla preghiera dei fedeli aggiungiamo le intenzioni inviate dalla CEI.

Signore Gesù, tu che hai detto a Pietro: “Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”,
guida con il tuo Spirito Santo i Cardinali riuniti in Conclave. Illumina le loro menti,
apri i loro cuori alla tua volontà, e dona alla tua Chiesa un Pastore secondo il tuo cuore:
santo, sapiente, umile, coraggioso e pieno di amore per te e per l’umanità. Fa’ che il nuovo Papa sia segno di unità, strumento di pace, e guida sicura nella verità e nella carità, Maria, Madre della Chiesa, San Giuseppe, suo Sposo, intercedano per noi. Amen.

San Marco Argentano, 03 maggio 2025
Festa della Dedicazione della Cattedrale

† Stefano Rega