Il “Compendio sulla Liturgia” di don Sergio Ponzo

Il Vicario Episcopale per il Diaconato permanente, nonché Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano, Can. Sergio Ponzo ha ultimato il “suo” Compendio sulla Liturgia. La presentazione è stata affidata al nostro Vescovo che ha scritto: “Con il Concilio Vaticano II è sorto un diffuso interesse verso la Liturgia tanto da potersi parlare di “Movimento Liturgico”. Con la Costituzione conciliare “Sacrosantum Concilium” (del 4 dic. 1963), si è andato sempre più affermando nella Chiesa che il culto, attraverso simboli e riti, è la realizzazione del mistero salvifico di Cristo, riattualizzato e ripresentato nel tempo. Già nell’800 in Europa, specialmente nei più famosi centri monastici benedettini,  – sottolinea mons. Bonanno – il Movimento aveva iniziato lentamente il suo corso nel legame stretto tra liturgia e vita cristiana. Pio X, già da parroco e da vescovo, fu assertore della forza educativa della liturgia nel popolo, soprattutto con l’apporto della musica sacra e del canto. Durante il suo pontificato – ha ricordato il Vescovo – tante iniziative di promozione liturgica trovarono attuazione, tra le quali l’ammissione dei fanciulli alla comunione frequente, la riforma delle breviario e dell’anno liturgico. Così nei primi decenni del 900 si andarono sviluppando anche in Italia i germogli di un rinnovamento attraverso studi specialistici, incontri formativi del clero, congressi catechisti, in cui si affermava la stretta comunione tra “lex orandi e lex credendi” con la valorizzazione della predicazione omiletica.Anche nell’opera del nostro presbitero can. Sergio Ponzo, Vicario Episcopale per il Diaconato permanente e Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano, – sottolinea mons. Bonanno – sono riscontrabili istanze liturgiche di viva attualità, con la centralità della Santa Messa nella vita di una comunità, (il “giorno del Signore“), il calendario liturgico, ecc., con l’attiva partecipazione dei fedeli all’azione liturgica come voluto dal Vaticano II. Dobbiamo essere grati a don Sergio per questo Compendio, che è frutto del suo lavoro, ma soprattutto del suo amore di presbitero verso la sua Chiesa Diocesana, che insieme serviamo”.

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