Patrona dell’Arma a Scalea, il messaggio del Vescovo

Carissimi,

La celebrazione odierna, memoria della presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio, rappresenta una ricorrenza Mariana nel contesto di un mese dedicato alla commemorazione dei defunti. Maria appartiene da sempre a Dio, suo Signore, tanto che la chiesa del quinto secolo, con il Concilio di Efeso (431). Le  ha riconosciuto il titolo di Madre di Dio, perché Madre di Gesù, figlio di Dio.

Mentre dal Vangelo apprendiamo che chiunque fa la volontà di Dio diventa sua familiare, per lo stesso motivo la maternità di Maria arriva fino a noi, povere creature. Nel “Magnificat” la Madonna canta la sua totale appartenenza a Dio; tutto in lei è opera sua: l’umiltà, la grazie, la misericordia . Nella universale devozione della chiesa verso Colei che “tutte le generazioni chiamano Beata” si inserisce il ricordo annuale dell’Arma dei Carabinieri, la benemerita custode della legalità e moralità pubbliche poste a fondamento del nostro vivere civile.

Con il titolo di “Virgo Fidelis” anche voi Carabinieri riconoscete la fedeltà di Maria a piano di Dio e la ponete a modello della vostra vita e del vostro servizio ai fratelli: perché nella vostra opera, meglio nella vostra missione la virtù della “fedeltà”  rifulga su ogni altro aspetto, pur positivo. Davanti all’altare del Signore, con lo sguardo rivolto alla Vergine Fedele voi oggi rinnovare la vostra promessa di adempiere il vostro dovere con onore secondo gli ordinamenti della Repubblica Italiana alla quale tutti apparteniamo.

Carissimi fratelli dell’Arma, che prestate servizio nella Compagnia di Scalea, vi saluto uno per uno, a cominciare dal vostro giovane e zelante Comandante, ringraziandovi a nome delle comunità del territorio diocesano, che ricadono nella vostra giurisdizione, per il quotidiano servizio reso con abnegazione e sacrificio. Ma più di me, vostro Vescovo, sia la Santa Vergine a ricompensarvi per quello che fate.

Trovandomi in questa stessa ora al Santuario della Madonna del Pettoruto in San Sosti, insieme con i colleghi della Compagnia di San Marco Argentano, mi unisco alla vostra preghiera e ai motivi della vostra festa. Con stima cordiale

+ Leonardo, Vescovo

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