
La Diocesi di San Marco Argentano – Scalea si prepara ad aprire il nuovo anno pastorale con l’Assemblea diocesana in programma a Scalea il 27 e 28 settembre 2025, presso la sala convegni dell’Hotel Santa Caterina. Un momento di riflessione e confronto che metterà al centro il tema “Quale missione nel mondo di oggi? Educare con la scuola e la famiglia”, valorizzando i due pilastri fondamentali per le nuove generazioni.
«Si avvicina così un momento importante per la vita della nostra diocesi, preparato già da tempo, in comunione con tutta la chiesa, che ci vedrà riuniti in gioiosa e fraterna comunione per essere missionari nel mondo d’oggi», ha dichiarato il vescovo Stefano Rega nell’invitare tutta la comunità diocesana alla partecipazione attiva.
Un cammino di ascolto e discernimento
L’iniziativa si innesta in un progetto più ampio che caratterizza i prossimi anni: tre tappe, tre anni, un’unica direzione per essere una Chiesa che accompagna ogni persona, in ogni età della vita, nella formazione cristiana e umana. Un percorso nato dall’ascolto sincero della Parola, delle persone e del territorio, come emerso negli incontri foraniali preparatori svoltisi nei mesi scorsi a Scalea, San Marco Argentano e Belvedere Marittimo insieme ai consigli pastorali delineando, così, una visione articolata per questo triennio pastorale: il primo anno sarà dedicato a bambini e ragazzi, con particolare attenzione alle sfide educative che coinvolgono scuola e famiglia. Il secondo anno si concentrerà sui giovani e adolescenti, esplorando il loro rapporto con il mondo del lavoro e i contesti di vita reale. Il terzo anno, infine, guarderà agli adulti e agli anziani, spesso segnati da solitudine, fragilità e marginalità sociale.
Il programma dell’Assemblea diocesana
I lavori prenderanno il via sabato 27 settembre alle ore 16,00 con un momento di accoglienza e preghiera iniziale, seguito dal saluto del Vescovo. La prima giornata vedrà protagonisti due relatori di prestigio:
La professoressa Moira Sannipoli, docente di Didattica e Pedagogia Speciale all’Università degli Studi di Perugia, proporrà una riflessione sul tema “Educare è tessere diversità e differenze”, offrendo spunti preziosi per comprendere le sfide dell’educazione contemporanea.
A seguire, monsignor Valentino Bulgarelli, direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale e sottosegretario della CEI, approfondirà il tema “La comunità cristiana inizia alla fede in interazione con la famiglia e la scuola”, esplorando le dinamiche di collaborazione tra questi soggetti educativi.
Workshop e confronto pastorale
Domenica 28 settembre, sa partire dalle 16,30, la giornata sarà interamente dedicata ai workshop tematici, momenti di confronto operativo su questioni centrali per la vita pastorale e sociale del territorio. I gruppi di lavoro affronteranno temi specifici: la pastorale scolastica e le sue sfide attuali, il ruolo della famiglia nella Chiesa e nella società, la formazione delle associazioni ecclesiali e civili, il servizio educativo dei giovani e le problematiche legate all’iniziazione cristiana.
I lavori si concluderanno con una preghiera comunitaria che chiuderà il momento di condivisione e discernimento.
Una Chiesa missionaria per il mondo di oggi
L’Assemblea diocesana rappresenta dunque un’occasione unica per rilanciare l’impegno educativo e missionario della Chiesa locale, in un tempo storico in cui la collaborazione tra scuola, famiglia e comunità cristiana si rivela più che mai decisiva per affrontare le sfide culturali e sociali del presente.
Il percorso triennale che prende avvio con questo primo appuntamento vuole costruire un piano pastorale concreto, condiviso e duraturo, capace di rispondere alle esigenze formative di ogni fascia d’età, dalla prima infanzia alla terza età. Una Chiesa che si mette in ascolto per poi accompagnare, educare e formare, rispondendo alla chiamata missionaria nel contesto contemporaneo.
Il prossimo appuntamento di settembre si preannuncia così come un momento importante per il futuro della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea, chiamata a ridefinire il proprio ruolo educativo in dialogo costante con le istituzioni scolastiche e le famiglie del territorio.