
Domenica 2 febbraio 2025 si celebra la 47° Giornata Nazionale per la Vita, un appuntamento che si rinnova dal 1978 per decisione di San Paolo VI.
Il Messaggio dei Vescovi, sul tema “Trasmettere la vita, speranza per il mondo”, si colloca nell’orizzonte della speranza, ispirato al Giubileo e alla Bolla di indizione “Spes non confundit”, di Papa Francesco. Il Messaggio sottolinea le criticità del nostro tempo, che pongono seri interrogativi al futuro della nostra società: “Quale futuro c’è per una società in cui nascono sempre meno bambini? […] Quale futuro c’è per un mondo dove si preferisce percorrere la strada di un imponente riarmo piuttosto che concentrare gli sforzi nel dialogo e nella rimozione delle ingiustizie e delle cause di conflitto?”. Di fronte ai tanti dubbi e interrogativi che il nostro presenta suscita nei confronti del futuro, è urgente “rianimare la speranza”: in questo senso, “l’apertura alla vita nascente, il desiderio dei giovani di generare nuovi figli e figlie, come frutto della fecondità del loro amore, dà futuro a ogni società ed è questione di speranza: dipende dalla speranza e genera speranza”.
Il Messaggio invita infine la Chiesa a promuovere un’ “alleanza sociale” per la vita, che promuova il valore della vita senza cadere nella tentazione dell’ideologia, e che sia inclusiva, mettendo insieme tutte le persone e le realtà sinceramente interessate al futuro del Paese e al bene dei giovani.
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