Papa Francesco il 18 aprile ha incontrano in piazza San Pietro quasi 80.000 giovanissimi provenienti da tutta Italia, tra loro 180 tra accompagnatori e ragazzi erano della nostra diocesi. Il Servizio diocesano di Pastorale Giovanile con il sostegno di Mons. Leonardo Bonanno ha fatto si che anche i nostri giovani potessero vivere questa splendida esperienza.
Riportiamo due riflessioni arrivateci al termine del pellegrinaggio.
Miryam Carobene, 13 anni, della parrocchia Santa Maria del Popolo e Santi Giacomo e Nicola di Belvedere Marittimo, dice: ” Aspettavo con emozione questo giorno, incontrare Papa Francesco a Roma, dopo tanto tempo che la pandemia ci ha costretti e bloccati in casa e a vivere isolati. Come ragazzi abbiamo perso in questi due anni tante cose belle (esempio la voglia di andare a messa e a catechismo), ma l’incontro del Papa ieri mi ha emozionata; vedere tanti ragazzi che come me si sono messi in viaggio per arrivare a Roma, mi ha fatto riscoprire il bello di SEGUIRE GESÙ E INCONTRARLO nelle occasioni che mi donerà. Lo ringrazio perché mi ha fatto incontrare e riscoprire persone belle come Alessandra, Imma, Annagrazia e don Valerio che ieri mi sono stati vicini in un momento particolare”.
E ancora Sofia Frangelli, 14 anni, parrocchia San Pietro Apostolo di Roggiano Gravina, racconta:” Prima di arrivare a Roma, durante la messa , ho ascoltato bene le parole di Don Valerio che ci ha detto che durante un viaggio come questo ci sono a volte sentimenti contrastanti che ci insegnano a vivere ogni attimo. Ecco, è vero, ho provato tantissime emozioni già dal viaggio in pullman, nel quale mi sono divertita moltissimo e ho fatto nuove amicizie. Arrivata a Roma mi sentivo come in un sogno, era tutto così bello e diverso dal solito! Ho provavo meraviglia, stupore, felicità…tanta felicità!! All’ingresso di Piazza San Pietro ho vissuto dei momenti difficili per via del caldo e della folla di persone che mi trovavo intorno, ero spaventata e disorientata, ma grazie a Tea e Maria Teresa e grazie ai miei amici, ho superato anche quella! Quando e cominciato tutto avevo un sorriso a 32 denti in ogni momento!! Vedere dal vivo, nonostante la lontananza, alcuni tra i miei cantanti preferiti e attori/comici preferiti è stato scioccante e stupendo! Tanto da costarmi un bel pianto di commozione alla vista di Matteo Romano! Ho cantato a squarciagola Blanco e ascoltato le parole degli altri giovani. Quando invece è arrivato il Papa ero emozionata tantissimo, insomma, è il Papa!!! Colui che in primis ci insegna e spinge ad amare il Signore! Nonostante la lontananza , l’ho sentito vicino ad ognuno di noi e dentro me l’ho ringraziato di essere viva e di star vivendo tutto questo quando cadono bombe sulle città. Gli ho chiesto di pregare sempre per noi e per il nostro Paese.È stata una delle giornate più belle della mia vita e per questo devo ringraziare specialmente Maria Teresa e Tea, i miei amici e Dio”. (Rosalba Cupone)