Settimana Santa e Pasqua, le indicazioni per le celebrazioni

Carissimi, in prossimità della Settimana Santa desidero darvi delle indicazioni univoche circa le celebrazioni liturgiche in Diocesi in osservanza agli Orientamenti della Cei e alle disposizioni governative (vedi decreto del Ministero dell’Interno).

  1. Anche se le nostre chiese rimangono aperte le celebrazioni dovranno continuare a svolgersi “senza la partecipazione del popolo” per i motivi noti.
  2. I riti liturgici siano limitati “ai soli celebranti e agli accoliti necessari” (diacono, lettore, organista, operatore dei media per eventuale trasmissione sul sito).
  3. Detti partecipanti dovranno “esibire l’autocertificazione con indicazione di giorno, ora e chiesa vicina all’abitazione”.
  4. Non è consentito l’uso delle campane ma il popolo di Dio potrà essere informato dai canali social (o messaggi simili) circa l’ora delle celebrazioni per essere spiritualmente presente al momento liturgico in Parrocchia. In particolare:

Domenica delle Palme. Celebrazione del Vescovo in Cattedrale e dei Parroci nelle parrocchie (liturgia essenziale, senza alcuna processione o altro).

Giovedì santo. La S. Messa crismale viene trasferita a data da stabilirsi su indicazione della Cei. La S. Messa “in Coena Domini” potrà essere celebrata come al solito (ma senza lavanda dei piedi, né processione con il SS. Sacramento, da deporre nel tabernacolo).

Venerdì santo. Il rito della Passione del Signore sia ancora più essenziale.  Il celebrante dovrà aggiungere nella Preghiera Universale l’intenzione “per i tribolati” e conseguente orazione (che viene pubblicata sul sito della diocesi).

Veglia Pasquale. Potrà essere celebrata in un’ora della sera in Cattedrale e nelle Parrocchie (senza celebrazioni di Battesimi ma con rinnovo delle promesse battesimali). 

Domenica di Risurrezione. Come nelle domeniche.

Personalmente non ricorrerò alle TV locali o trasmissioni via web per le celebrazioni liturgiche a San Marco anche per evitare movimenti di persone. Seguirò con voi le diverse emittenti televisive (Rai 1, Sat 2000, Tele Padre Pio ed altre locali che conoscete…).

Come vedete, non è tempo di pensare a fantasie liturgiche sostitutive né a lamentazioni, che contagiano clero e fedeli. Occorre piuttosto interiorizzare il messaggio della Pasqua nella nostra vita contando sulla Comunione dei Santi. 

L’Imitazione di Cristo ci ricorda: «Silentio et quiete proficit anima devota». E’ l’augurio che rivolgo a me e a voi, ministri di riconciliazione e di pace del Signore Risorto per il mondo.

Dalla sede vescovile, 1 aprile 2020   

† Leonardo, vescovo


Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail