Giornata di digiuno, preghiera e penitenza per la pace in Terra Santa

di Umberto Tarsitano

Papa Francesco è profondamente preoccupato per l’escalation del conflitto in Terra Santa e per venerdì 27 ottobre, ha indetto una giornata di digiuno, di preghiera e penitenza.
In un momento in cui il mondo è già teatro di numerosi conflitti e violenze, il Pontefice ha espresso la sua inquietudine riguardo alla possibile espansione del conflitto in Terra Santa. Ha posto l’accento sull’importanza di porre fine alle ostilità, sottolineando che “le guerre non risolvono alcun problema, seminano solo morte e distruzione, aumentano l’odio e moltiplicano la vendetta”.
Il Santo Padre ha ammonito che la guerra cancella il futuro e ha invitato i credenti a schierarsi inequivocabilmente dalla parte della pace, non solo con parole, ma soprattutto attraverso la preghiera.
Questa giornata di digiuno, preghiera e penitenza vuole essere un segno tangibile dell’impegno di promuovere la pace e la riconciliazione nel mondo. È un appello a tutti i fedeli e a tutte le persone di buona volontà a unirsi nella preghiera e nella riflessione per porre fine alla sofferenza delle popolazioni coinvolte nei conflitti in Terra Santa.
La sera del 27 ottobre, alle ore 18, Papa Francesco guiderà un momento straordinario di preghiera in San Pietro, invitando tutti a “implorare la pace per i nostri giorni, la pace in questo mondo”.
Il nostro Vescovo mons. Stefano Rega invita tutte le parrocchie della diocesi a partecipare a questa iniziativa coinvolgendo il Popolo di Dio in una preghiera collettiva per la pace.
Questo appello del Papa rappresenta un atto significativo di solidarietà e speranza in un momento di crisi e conflitto. La pace in Terra Santa è un obiettivo prezioso, e le parole e gli atti di Papa Francesco sottolineano l’importanza di cercare la pace, promuovere la riconciliazione e porre fine alle sofferenze di tanti individui colpiti da conflitti devastanti. Che questo giorno di digiuno, preghiera e penitenza possa portare la luce della speranza e dell’amore in una regione tanto bisognosa di pace.

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