Gli auguri di mons. Stefano Rega per il Santo Natale 2023

Carissimi,
desidero raggiungervi con un augurio di buon Natale. Esso nasce come eco delle parole evangeliche che l’angelo ha recato ai pastori nella notte santa in cui è nato il Salvatore: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia» (Lc 2,10-12). In quella notte santa le tenebre in cui vivevano i pastori e la gente di Betlemme furono illuminate dalla nascita del bambino Gesù.
Oggi ancora abbiamo bisogno di lasciarci illuminare dalla nascita di questo bambino, che è il Figlio di Dio e il nostro Salvatore.
Dal profondo del cuore vi reco il mio pensiero, amabilmente rivolto ai sacerdoti, ai religiosi, ai laici, alle famiglie, a chi si prodiga nel servizio delle comunità parrocchiali, ai lontani che in questi giorni ripopolano i loro paesi di origine.
La festa del Natale celebra il grande mistero dell’Incarnazione del «Verbo che si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi» (Gv 1,14). Mi conforta questa espressione presente nel Prologo di Giovanni perché contiene un messaggio di grande consolazione. Proviamo ad accogliere la profezia del Vangelo, alla luce delle tante crisi che investono il mondo intero e dicono il contrario di quanto celebra il Natale: crisi di valori, crisi economiche, guerre che mietono vittime, violenze che deturpano la serenità dei cuori. Un antico adagio della tradizione ebraica riferisce che nella vita abbiamo due possibilità: o maledire le nostre tenebre o accendere una luce di speranza. Sebbene siamo tentati di vedere intorno a noi solo tenebre fitte ed ingombranti, accogliamo le parole del Vangelo che affermano come «la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta». (Gv 1,5).
Da Betlemme riceviamo il dono della luce mite, umile, impercettibile, silenziosa emanata dalla grotta dove giace il Bambino Gesù. Guardiamo a Lui con tenerezza, con amore e compassione. Contempliamo, dopo aver meditato a lungo sull’immagine della Sacra Famiglia, il mistero del Natale, per incarnare la delicatezza e la fedeltà della Vergine Maria che porta a compimento il disegno annunciato dall’Angelo; ammiriamo la discreta presenza di San Giuseppe, uomo pio e fedele, impercettibile nella parola, ma pronto nell’agire a protezione della famiglia. Guardiamo alla piccolezza di Gesù per accogliere nella nostra miseria e fragilità, e in quella dei nostri fratelli e sorelle, l’incommensurabile presenza di Dio che desidera prendere dimora in mezzo a noi.
Un pensiero speciale lo rivolgo ai bambini, circondati in questi giorni di festa, dalla bellezza e dallo stupore tipico del Natale: auguri cari bambini, possiate maturare in età, sapienza e grazia, come Gesù cresceva alla scuola di Maria e Giuseppe, conservando sempre la purezza del cuore e la bontà d’animo di cui siete modelli per noi adulti.
Il mio augurio di Natale raggiunga le persone anziane e coloro che sono provati da sofferenze fisiche. A loro affido la mia preghiera e la mia benedizione.
La festa del Natale ci ricordi che Dio è presente davvero in mezzo noi, ci cerca, ci attrae, ci sostiene, ci afferra per non cadere, ci vuole bene. La sua bontà diventi la misura che alimenta le nostre relazioni per diventare uomini e donne che vivano ogni giorno, come se fosse il primo, l’unico e l’ultimo Natale.
Insieme andiamo alla Grotta di Betlemme, guidati dalla stella che illumina il cammino, fermiamoci a contemplare – come l’Incantato del presepe – la meravigliosa immagine della Sacra Famiglia, assicurandoci di non fermarci lì perché c’è un bambino Gesù che attende di nascere nel cuore di ogni fratello e sorella che incontriamo.
Buona Natale, a tutti voi!
San Marco Argentano, 24 dicembre 2023


† Stefano Rega
Vescovo

 

Auguri Natale 2023

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail