il 9 luglio 2023

Messaggio del Vescovo per la Domenica del Mare

La Domenica del Mare che celebriamo il 9 Luglio diventa per la nostra comunità diocesana l’occasione favorevole per immergerci nel cuore di più di un milione di lavoratori marittimi. La nostra visione ecclesiale, modellata sui principi sinodali della condivisione e della comunione, ci spinge a prenderci cura di una realtà, quella marittima, che sfugge ai nostri pensieri e alle nostre attenzioni, ma a cui dobbiamo tanto per tutto ciò che offre alla umana società.
Il mare è ampiamente tratteggiato nelle pagine della Scrittura. Esso è il luogo in cui si è manifestata la forza creatrice di Dio che separa la terra ferma dalla massa acquifera (cfr. Gn 1,9-10); è descritto in diversi libri come abitazione dei mostri marini (cfr. Is 41), nell’Esodo diventa crocevia per la liberazione del popolo di Israele dalla schiavitù d’Egitto (cfr. Es 14,22), è oggetto di riflessione nella preghiera dei Salmi come manifestazione della potenza che Dio esercita su di esso (Sal 114), si ritrova in svariati episodi della vita di Gesù come spazio utilizzato per l’evangelizzazione (cfr. Lc 5), luogo epifanico della messianicitá e della signoria divina(cfr. Mc 8,23-27).
Guardando alla bellezza del nostro territorio diocesano, nel contesto specifico alle zone che si affacciano sul litorale Tirreno, sento nel cuore di ravvivare la preghiera di intercessione e di garantire la mia paterna vicinanza ai titolari degli stabilimenti balneari e al personale di servizio, agli operatori della Guardia costiera, a tutti coloro i quali lavorano con e attraverso il mare.
L’estate che stiamo vivendo sia segnata da un vitale benessere economico-sociale e gli ambienti lavorativi si traducono in luoghi di incontro e di ristoro psicofisico, spazi di fraternità e aree di condivisione.
Con apprensione e umana compassione assistiamo allo stravolgimento della bellezza del mare quando si tramuta in luogo infernale per tanti fratelli e sorelle migranti che fuggono dalle loro terre in cerca di una speranza e di un futuro spezzati dalla morte.
La Domenica del Mare sia per tutti noi foriera di una rinnovata propensione alla gratitudine per chi si spende nel lavoro marittimo e accresca nel nostro cuore la sensibilità per chi si prodiga a rendere migliore la società nella quale viviamo con il proprio indispensabile sacrificio.
La Vergine Santa, invocata con il titolo di Stella Maris, protegga i lavoratori del mare, custodendoli nel suo cuore di Madre amorevole.


San Marco Argentano, 09 luglio 2023

†  Stefano, Vescovo

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail