Si è svolto lo scorso 24 febbraio presso la chiesa interparrocchiale San Benedetto a Lamezia Terme l’incontro regionale organizzato dalle tre commissioni della Conferenza episcopale calabra (Problemi Sociali e Lavoro, Caritas e Pastorale Giovanile) dal titolo “Comunità energetiche… una chance per l’ecologia integrale”.
L’iniziativa nasce dopo le Settimane Sociali di Taranto e ha coinvolto i direttori diocesani dei tre uffici promotori e loro collaboratori, i Tutor diocesani, gli Animatori di Comunità del Progetto Policoro, i direttori degli Uffici Tecnici ed eventuali tecnici esterni, che collaborano stabilmente con le diocesi.
Ad introdurre il tema in una giornata che ha segnato l’inizio della guerra in Ucraina, il professor Menniti, dell’Università della Calabria, chiamato a fare il punto sulla situazione calabra nell’ambito dell’energia da fonti rinnovabili. Centinaia di Comuni stanno lavorando per far nascere comunità energetiche. Con le possibilità fornite dalla costituzione di CER è possibile percepire un premio per l’autoconsumo dell’energia prodotta e vendere le eccedenze al gestore della rete, riducendo la dipendenza del nostro Paese da fonti di energia costose, a differenza del fotovoltaico che ha i costi di produzione di energia (oltre che di installazione di impianti) più bassi.
A relazionare il Prof. Leonardo Becchetti, già membro del comitato di esperti del Ministero della Tradizione ecologica, che sottolinea da un lato il valore dalla carità politica come mezzo per rimuovere i problemi che stanno alla base dell’emergenza come dice il Santo Padre Francesco e dall’altro condivide agli animatori di comunità le tre soluzioni da mettere in atto: la cittadinanza attiva, la partecipazione, l’impegno. C’è bisogno di comunità attive, di diventare “generativi” per il bene comune. E’ sua l’espressione di “voto con il portafoglio”, del potere del consumatore sul mercato, su cui i presenti hanno avuto modo di confrontarsi nella fase laboratoriale del pomeriggio. Tra i relatori anche la Dott.ssa Simona Spagna della società cooperativa Banca Etica, che ha ribadito il concetto che il denaro non serve solo per il benessere personale ma per quello della comunità.
Un primo passo per proseguire con celerità alla transizione verde ricordando le parole di Seneca: “la crescita è lenta e la via della rovina è rapida”. (Chiara Di Cianni)