di Umberto Tarsitano
Oggi, domenica 21 maggio è il 118° anniversario dell’Incoronazione della Madonna della Grotta a Praia a Mare. La città si è riunita per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di San Marco Argentano – Scalea mons. Stefano Rega. Durante l’omelia, il Vescovo ha invitato i fedeli a riflettere sul significato di questo pellegrinaggio spirituale e sull’importanza della devozione alla Madonna della Grotta. Ha sottolineato l’importanza di fermarsi di tanto in tanto, riflettere, abbeverarsi e ossigenare le membra affaticate. Ha evidenziato che Praia a Mare è identificata dalla grotta e dalla sua devozione alla Madonna della Grotta, che rappresenta la vera bellezza che fa risplendere di santità la città e i suoi abitanti poiché – ha detto mons. Rega – è «Maria la Madre tenera a cui noi suoi figli ci affidiamo, contemplando in Lei l’immagine della Creatura perfetta che si è lasciata guidare dalla mano potente di Dio nella fiduciosa realizzazione di una storia di amore che continua a compiersi nelle nostre vite. Questa solenne liturgia coinvolge le comunità parrocchiali di Praia, nel vincolo dell’unità e dell’amore. Continuiamo a lavorare nella sinergia e a favore della realizzazione piena della comunione perchè, parafrasando le parole del Maestro, “vi riconosceranno da come vi amate”. L’amore autentico è generato attraverso l’impegno che mettiamo nel camminare nella stessa direzione, tralasciando ogni pretesa egoistica di superiorità, mettendo da parte la soluzione di “giocare di anticipo”, e valorizzando ogni occasione di condivisione fraterna con dedizione e spirito di sacrificio».
Il Presule ha affermato che la Madonna della Grotta è ciò che identifica Praia a Mare, insieme all’Isola Dino. Ha lodato la bellezza spirituale e la devozione dei praiesi verso la Madonna della Grotta. Ha esortato i fedeli a rinnovare e incarnare questa devozione nella propria vita, mantenendo viva la fede e impegno nella conversione.
Il Vescovo ha sottolineato che l’Incoronazione della statua della Madonna della Grotta, di cui quest’anno ricorre il 118° anniversario, rappresenta il riconoscimento della figura materna di Maria, a cui i fedeli si affidano, contemplando in Lei l’immagine della Creatura perfetta che si è lasciata guidare dalla mano di Dio. Ha esortato i presenti a continuare a lavorare insieme per la piena realizzazione della comunione, dimostrando amore reciproco.
Mons. Rega ha esortato i fedeli ad essere “contemplattivi”, ad avere gli occhi rivolti al cielo ma i piedi saldamente a terra, coniugando contemplazione e azione.
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