Mons. Stefano Rega ha celebrato la Messa del 1 Maggio al Santuario dei Martiri Argentanesi

La Messa del 1 maggio al Santuario dei Martiri Argentanesi a San Marco Argentano è stata presieduta dal vescovo mons. Stefano Rega, che nella sua omelia ha parlato della figura di San Giuseppe, sull’importanza del lavoro e sulla necessità di dare la vita per il Signore, proprio come fecero i Santi Martiri Argentanesi.
Il vescovo ha sottolineato l’importanza del lavoro nella vita del cristiano e ha citato San Giuseppe come modello di lavoratore umile e silenzioso. Il padre putativo di Gesù ha svolto la sua professione con dedizione e amore. San Giuseppe ci insegna che il lavoro è un’attività preziosa, che ci permette di valorizzare i doni che Dio ci ha dato e di metterli al servizio degli altri.
Mons. Rega ha poi parlato dei Santi Martiri Argentanesi, che hanno dato la vita per Cristo, senza alcuna esitazione. Essi sono stati testimoni della verità e della giustizia, e hanno dimostrato una fede incrollabile, anche di fronte alla morte. Il loro sangue ha santificato il luogo dove sono stati martirizzati, e il Santuario dei Martiri Argentanesi rappresenta oggi un luogo di preghiera.
Il Vescovo ha poi sottolineato l’importanza di amare Maria, madre di Gesù e madre della Chiesa. Non si può amare Cristo se non si ama Maria, poiché lei è stata scelta da Dio per portare il Salvatore nel mondo e per essere madre di tutti i credenti. Maria è la nostra mediatrice presso Dio, e ci accompagna lungo il cammino di fede.
Questo momento che apre il mese mariano per eccellenza è stato voluto dal rettore del Santuario dei Martiri Argentanesi mons. Vincenzo Ferraro, ogni anno è un appuntamento di intensa spiritualità e di riflessione per tutti i fedeli presenti. Il “Luogo Santo”, con la sua bellezza naturale e la storia dei martiri, rappresenta un’oasi dove è possibile pregare e meditare sulla parola di Dio. Questo Santuario è un luogo che rappresenta la fede e la devozione del popolo sammarchese, che nel tempo continua a venerare i Santi Martiri, testimoni della verità e della giustizia.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail