di Umberto Tarsitano
La veglia pasquale presieduta in Cattedrale dal nostro Vescovo mons. Stefano Rega ha visto la presenza di alcuni presbiteri, di diaconi e religiosi, dei seminaristi della diocesi che hanno prestato il loro servizio liturgico durante il triduo pasquale, del coro polifonico Jubilate Deo che ha animato la liturgia e dei neocatecumeni della diocesi.
La celebrazione è stata aperta con la benedizione del fuoco dove è stato acceso il cero pasquale.
Durante l’omelia monsignor Rega ha voluto dare “una buona notizia: Gesù è vivo e risorto”. «La resurrezione di Gesù è la verità al centro della fede cristiana – ha sottolineato il Vescovo. – Senza la risurrezione, il cristianesimo non avrebbe senso. Come ha detto San Paolo, se Cristo non fosse risorto, la nostra fede sarebbe vana».
Ma cosa significa la resurrezione di Gesù? In primo luogo, significa che la morte non ha l’ultima parola sulla vita. Gesù è morto, ma è risorto, dimostrando che la morte non è il fine ultimo della vita umana. In secondo luogo, la resurrezione di Gesù significa che il potere del peccato e della morte è stato sconfitto. Gesù ha sconfitto il male e ha aperto la strada alla vita eterna per tutti coloro che credono in lui.
Nel suo saluto monsignor Rega ha espresso il suo augurio per la comunità diocesana: «che possiamo credere nella forza della resurrezione e vivere da risorti».
Vivere da risorti vuol dire anche vivere in modo da diffondere la gioia e la speranza della risurrezione agli altri, in particolare a coloro che sono scoraggiati o disperati. Come ha sottolineato il Presule nella sua omelia «vorrei che questa buona notizia potesse arrivare in tutte le famiglie, poiché con la Pasqua ciò che supera ogni cosa è l’amore di Dio che ha per noi».
La resurrezione di Cristo è la fonte della nostra speranza, la speranza non è un’utopia, ma si chiama Gesù Risorto. Come ha detto monsignor Rega «Questa speranza nel Risorto ci sostiene in momenti difficili e ci dà la forza per affrontare le difficoltà della vita. La resurrezione di Cristo ci dà la sicurezza che questa vita eterna sia possibile per noi. Credere nella resurrezione di Cristo significa credere che la morte non è l’ultima parola sulla vita e che, grazie alla sua risurrezione, abbiamo la speranza di una vita eterna con Dio».
Le parole di Monsignor Rega vogliono essere un messaggio di speranza e di gioia. Da successore degli Apostoli, ha dato la buona notizia che Gesù è vivo e risorto, e ha espresso l’augurio che questa notizia possa arrivare a tutti, ovunque ci sia un motivo per sperare.
«La risurrezione di Cristo è il cuore della nostra fede, la fonte della nostra speranza e la chiave per vivere come figli di Dio. Che possiamo tutti vivere da risorti, in comunione con gli altri, nella speranza della vita eterna con Dio. Buona Pasqua a tutti!».
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